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18 settembre 2014

La Melissa Officinalis rimedi, consigli e precauzioni

La melissa officinalis è un pianta, che cresce spontanea, dal profumo gradevole e agrumato, ricca di molti principi attivi. Conosciuta e utilizzata da migliaia di anni, è l'ingrediente essenziale dell'acqua dei Carmelitani, si trova facilmente sia in erboristerie che in farmacia... 

Blog di rimedi della nonna"La Melissa Officinalis rimedi, consigli e precauzioni
La melissa officinalis è un erba spontanea, per le sue proprietà:  cosmetiche (decongestionanti e lenitive cutanee) e curative (ansiolitiche, sedative e calmanti del sistema nervoso centrale, antispasmodiche, antinfiammatorie e antibatteriche) è  utilizzata in vari campi, dalla bellezza alla salute e in cucina come erba aromatica.

Utilizzi
In medicina e, come rimedio popolare, viene utilizzata per curare diversi disturbi, come: infiammazioni delle prime vie respiratorie (gola arrossata), dolore neuropatico, palpitazioni, tensione premestruale, dispepsie, pirosi gastrica, coliche addominali, insonnia, Morbo di Graves (ipertiroidismo), stati di ansia accompagnati da irrequietezza e irritabilità, trattamento dell'Herpes labialis;
in erboristeria, i fiori essiccati uniti ad altre piante aromatiche vengono  utilizzati come cordiale o tonico e servono a preparare decotti o infusi;  
in cosmesi, è utilizzata  come tonico per il viso, nel risciacquo dei capelli grassi, per le punture di insetti ed altro;
in cucina  viene utilizzata come erba aromatica: le sue foglie fresche vengono usate per insaporire insalate, minestre, carni, nella preparazione di liquori, ecc:

Rimedi 
Di seguito troverete elencati i disturbi ed alcuni rimedi a base di Melissa da utilizzare, come: decotti, foglie fresche, impacchi, lozioni, olio essenziale... ed infine le precauzioni da osservare prima dell'uso della pianta.
Digestivo, sedativo, aperitivo,  coleretico, antispasmodico e antidepressivo: 

Prepariamo un infuso con  0,5 grammi in 100 ml di acqua acqua bollente, (oppure  con 20-30 g di foglie e fiori per 1 litro d'acqua) lasciando il tutto in infusione per dieci-quindici minuti  Berne una o due tazzine dopo i pasti all'occorrenza. 
L'infuso ha una notevole attività cicatrizzante, astringente e decongestionante, puè essere utilizzato per gargarismi, lavaggi e applicazioni di compresse sulla pelle. Se ne può mettere un litro anche nell'acqua del bagno per renderlo tonificante e rilassante.
Disturbi nervosi
Prepariamo un decotto bollendo per qualche minuto due cucchiai di melissa  e un cucchiaio di radici di valeriana in mezzo litro d'acqua. Un bicchiere prima dei pasti. 
Malinconia, dolori di stomaco o attacchi d’ansia, per digerire, per favorire il sonno:
Prepariamo una tisana facendo bollire con le foglie essiccate di melissa, anche la scorza d’arancia o di limone in abbondante acqua, evitando di mettere la parte bianca amara. Spegnere il fuoco dopo un paio di minuti, lasciando in infusione per una decina di minuti circa filtrare e bere
Punture d'insetto
Per avere sollievo dalle punture d'insetto basta porre alcune foglie, appena colte, sulla parte dolente 
Calmante, digestivo, nausee, vomito, mal d'auto o di mare, stimolare l'appetito, indigestioni, gas intestinali:
Utilizzare lo spirito di melissa che si prepara in questo modo 150 grammi di melissa, 450 di alcol puro e 450 di acqua, mettere in una bottiglia, ed esporre al sole per tre giorni, filtrare e assumerne un cucchiaino da caffè in una tazzina d'acqua o trenta gocce su una zolletta di zucchero tre volte al giorno.
Dolori nevralgici e reumatici
Prepariamo una tintura con 20 gr di melissa fatti macerare per 5 giorni in 100 ml di alcool di 50° fare frizioni sulla parte dolente;
Aperitivo, digestivo, coleretico, antispasmodico, sedativo e antidepressivo:
Utilizzare l'Olio essenziale  2-3 gocce su una zolletta di zucchero, 2-3 volte al giorno
Attenzione:
La Melissa non deve essere usata:
per periodi molto lunghi; in gravidanza e durante l'allattamento;
in soggetti con glaucoma, patologie tiroidee; in caso di ipersensibilità accertata verso uno o più componenti;
con barbiturici (aumento dell'effetto ipnotico) e con il tapazole (ipotiroidismo);

16 gennaio 2014

La ricetta casalinga per preparare lo sciroppo di aloe vera

Vi sono in giro nel web, tramandate sui libri, ecc diverse ricette per preparare lo sciroppo di Aloe Vera casalingo, io ve ne propongo una abbastanza semplice da realizzare basta avere in casa questa meravigliosa pianta e se non la possedete potrete comprare lo sciroppo direttamente in erboristeria o in farmacia...




Il Blog di "rimedi della nonna": La  ricetta casalinga per preparare lo sciroppo di aloe vera

Nel precedente post Proprietà curative e storia dell'Aloe Vera rimedio naturale per molti disturbiabbiamo già parlato delle molte  proprietà che appartengono a questa pianta e, di quante applicazioni essa trova nella cura di svariati sintomi o malattie come rimedio naturale, ma  non tutti sanno che, l’aloe vera con il suo gel è un vero e proprio integratore alimentare che può aiutare il nostro corpo ad avere molti benefici.

Utilizzato o assunto come alimento quotidianamente, il gel di Aloe Vera, (che è costituito da oltre 75 principi attivi tra: proteine, vitamine, carboidrati e sali minerali ) risulta essere utile e molto nutriente per il benessere e la salute del nostro organismo.

Inoltre, possiede qualità adattogena, il che significa che ha la capacità di agire adeguatamente ad ogni problema specifico della persona che ne fa uso, perciò i benefici variano da persona a persona.

Oggi, " vi propongo la ricetta tradizionale  per preparare "lo sciroppo di Aloe vera" casalingo, ricetta che utilizzo anch'io e, che potete tranquillamente utilizzare anche Voi, perchè è davvero molto semplice. 

E, questi sono gli ingredienti per la ricetta dello sciroppo di Aloe Vera casalingo:

150 g di polpa di aloe;
250 g di miele biologico;
2 cucchiaiate di rum, grappa;

Prima di procedere, se decidete di prepararlo in casa, ricordate queste regole:

1) Tutte le fasi della preparazione, dalla scelta della foglia di Aloe, passando per il frullato e arrivando alla conservazione ed alla consumazione devono essere fatte TUTTE AL RIPARO DELLA LUCE INTENSA;

2) La pianta scelta non deve essere stata innaffiata da almeno 5/6 giorni.

Preparazione:

*La foglia di aloe deve essere tagliata preferibilmente di sera o al buio perchè la luce rovina le sue proprietà.

* Pulire la foglia di Aloe con un panno asciutto e togliere le spine laterali;

* Frullare le foglie inizialmente con il tasto ad intermittenza, facendo attenzione a che il prodotto non si surriscaldi. Si consiglia perciò di azionare il frullatore ad intermittenza;

* Quando si è amalgamato il tutto, aggiungere il miele e frullare, sempre ad intermittenza, verificando che non ci siano grumi;

* Versare il prodotto in una bottiglia a collo largo di colore scuro ed avvolgerla nella carta alluminio (anche il collo ed il tappo della bottiglia);

* Conservare in frigo (scomparto delle verdure) fino alla fine del prodotto (max 15 gg.);

* Assumere una cucchiaiata di sciroppo, per massimo tre volte al giorno, 20 minuti prima di ogni pasto;

*Il prodotto deve essere consumato entro 15 giorni.

Altro modo di preparare l’aloe vera per uso interno

Per usi interni, il gel di aloe vera o sábila deve essere separato dalla corteccia: Tagliate longitudinalmente la foglia e con un cucchiaio piccolo, prelevare la polpa. La polpa di aloe vera può anche essere consumata direttamente. Nel caso si voglia conservarla, la cosa più appropriata è frullarla e riporla ben coperta nel frigorifero, poi si potrà consumare la polpa da sola o miscelata a succhi di frutta:

1) In questo modo è ottima per gastriti, ulcere, bruciori di stomaco, esofagiti;

2) Masticando la polpa si otterrà un rimedio naturale contro la Piorrea.

3) Consumata in questo modo è ottima per avere denti bianchi.

4) La stessa polpa andrà usata direttamente sul punto dolente in caso di scottature e punture di animali e "boccaie" o tagli ai lati della bocca

5) Attenzione: Controllare prima con il proprio medico se si è allergici all’aloe vera.