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4 marzo 2015

Le proprietà della Bardana

La Bardana  una pianta erbacea biennale della Famiglia delle Asteracee o composite, detta anche Bardana maggiore originaria dell’Europa e dell’Asia, cresce in luoghi aridi ed incolti delle zone temperate, è una pianta utilizzata fin dall'antichità per via delle sue proprietà drenanti, antibatteriche e depurative come rimedio e cura naturale nelle dermatiti acneiche, nelle impurità della pelle, nelle affezioni cutanee, per le problematiche del cuoio capelluto, e non solo... 



Blog di rimedi della nonna: Le proprietà della Bardana

Il nome scientifico è Arctium lappa (il nome deriva dal greco arktos "orso" riferito alle infruttescenze spinose della pianta e "lappa" dal latino "lappare" (afferrare ) per l’aspetto peloso e la capacità di attaccarsi a tutto ciò che la sfiora, favorendo in tal modo la dispersione e la diffusione della specie) ma è chiamata anche Cappellaccio, Erba porcina, Zecchitella, Petolara, Lappola, Erba Porcina, ecc...grazie alle sue proprietà drenanti, antibatteriche e depurative, è stata utilizzata, nel corso della storia nella cura di varie malattie.

Si racconta infatti che un medico italiano riuscì a guarire, con gli estratti di questa pianta una fastidiosa malattia della pelle che aveva colpito il re Enrico III di Spagna; i medici cinesi la utilizzavano nella cura della gotta, delle febbri, dei calcoli; in Europa, nel XIV secolo,  le foglie di bardana venivano polverizzate nel vino e usate come trattamento per la lebbra; in seguito,  la radice di bardana fu prescritta dagli erboristi per febbre, gotta, psoriasi, eczema, forfora, infezioni cutanee, acne, cancro, sifilide, gonorrea e problemi associati al parto.

La bardana è un' erba spontanea, fiorisce in estate con mazzetti di fiorellini rossi nel secondo anno di vita e può avere fino ad un metro di altezza. Ha radice grossa e carnosa, il fusto robusto di color rossastro, le foglie grandi di colore verde scuro con una caratteristica forma a cuore. I fiori di colore porpora sono circondati da una fitta corona di aculei, i frutti acheni sono bruno-rossicci (grigio-verdi), rugosi e spinosi.

Della Bardana si utilizzano principalmente le radici, raccolte nell'autunno del primo anno di vegetazione o nella primavera del secondo anno, ma anche le foglie, il rizoma, i semi ed i frutti. La Bardana contiene tra i principi attivi: Olio essenziale, Inulina, Mucillagin, Fitosteroli, Arctiopicrina dall'attività antibiotico-simile, Acido clorogenico, Acido arctico dall'attività cicatrizzante e disinfettante, Lappatina, Sali minerali, Polifenoli, Vitamine.

Grazie a tutti questi principi attivi ha azione: depurativa, antisettica, ipoglìcemizzante, coleretica, antireumatica, lassativa, antibiotica, e viene utilizzata per curare acne, eczema, crosta lattea, dermatiti, seborrea, forfora, psoriasi, morbillo, rosolia, iperglicemia,  diabete, forme reumatiche, ecc.

La bardana si utilizza come rimedio naturale sia per via esterna impacchi, cataplasmi, che per via interna  infusi, succhi, decotti, ecc. In commercio la troviamo in sacchetti per tisane e infusi, estratti fluido idroalcolici, estratti secchi, tavolette, capsule, tinture madri, oleolito... ma di questo vi parlerò nel prossimo post La bardana rimedi

La bardana rimedi

La bardana è un erba spontanea con radici e foglie commestibili, ricca di principi attivi ed è utilizzata in medicina,  in cosmesi e come rimedio popolare...




Blog di  rimedi della nonna: La bardana rimedi 

La Bardana o "Arctium lappa" è una pianta conosciuta fin dall'antichità,  per le sue proprietà drenanti, diuretiche, disinfettanti e depurative e per questo è  utilizzata non solo come rimedio popolare, ma anche in medicina tradizionale o in campo erboristico, per curare problemi di pelle come dermopatie, acne,  punture d'insetti ma anche problematiche legate al cuoio capelluto come caduta dei capelli o sebo in eccesso... e,  non solo!

La bardana, un erba spontanea con radici e foglie commestibili, ricca di principi attivi, è utilizzata in medicina,  in cosmesi e come rimedio popolare ( pianta fresca ed essiccata) per curare:

brufoli, punti neri, eczemi, crosta lattea, herpes, ustioni, punture di insetti, untuosità della pelle, esantemi, capelli, reumatismi, ecc. sotto forma di  compresse, capsule o pillole, estratti fluidi, sciroppi, tintura madre, olio essenziale, pomate, creme, ed altro;

ed in cucina ( pianta fresca) sfruttando le proprietà della bardana (depurativa, diuretica, stimolante di fegato e cistifellea e quella di tonico del sistema immunitario) come cibo, radici e foglie:

le prime, raccolte in autunno del primo anno o in primavera del secondo, e poi consumate dopo essere state lessate e spellate, in frittate o condite in vario modo; le seconde, invece, usate fresche nell'insalata o nelle minestre aggiunte a fine cottura.

Ma veniamo adesso alle applicazioni a base di bardana, di seguito troverete elencati alcuni problematiche legate ai capelli, alla pelle, alla salute, i rimedi da utilizzare come decotti, tintura madre, foglie fresche, impacchi, lozioni, olio essenziale...  ed infine le precauzioni da osservare  prima dell'uso di questa erba.

Rimedi 

Pelle:

1) Affezioni come tigna o piaghe
Prepariamo un impacco ben caldo di foglie di bardana fresche cotte nel latte e applichiamole sulla pelle.
2) Impurità e untuosità
Prepariamo un decotto facendo bollire 50 gr di radice di bardana in 1 litro d'acqua per 5-10 minuti. Prima di filtrare, lasciare macerare a fiamma spenta per 20 minuti.. Da utilizzare per lavaggi, bagni, lozioni e impacchi 
3) Pelle morbida e vellutata
Prepariamo un Decotto facendo bollire per dieci minuti, in un litro d'acqua, 70 grammi di radice di bardana. Filtrare e:
a) bere durante la giornata possibilmente a stomaco vuoto  per almeno cinque o sei giorni (quando il decotto si è raffreddato metterlo in una bottiglia di vetro e riporlo in frigo)
 b) oppure utilizzare per lavare il viso.
4) Acne:
Prepariamo un decotto con 50 gr di radici affettate e foglie fresche sminuzzate grossolanamente prima lasciate macerare nell'acqua per qualche ora poi fatte bollire in un litro di acqua per circa 20 minuti. Quando il decotto  è freddo metterlo in una bottiglia di vetro e riporlo in frigo, berne 2/3 tazze al giorno.

Punture di api, vespe e zanzare 

Frizionare lievemente le foglie di bardana fresche sulle punture riduce il gonfiore e il dolore

Capelli.

1) Morbidi e lucenti:
Versiamo 50 g di foglie di bardana essiccate in un litro d'acqua bollente per 10 minuti, filtrare e con questo infuso sciacquare i capelli 
2) Forti e lucenti:
Applicare l’olio essenziale di bardana su tutta la lunghezza di capelli prima di andare a dormire,  in maniera da lasciarlo agire tutta la notte. Al mattino lavare  i capelli con un comune shampoo.
3) Crescita capelli:
Prepariamo un decotto  lasciando macerare per qualche ora 60 gr radice di bardana essiccata in un litro di acqua. Bollire, quindi la radice per una decina di minuti, filtrare e con il decotto tiepido fare delle frizioni del cuoio capelluto 3-5 volte alla settimana. Questo decotto combatte la caduta dei capelli e ne stimola la crescita.

Reumatismi.

Fare macerare per una notte le foglie di bardana con acqua ed un po' di aceto e fare un impacco sulla parte interessata

Tisana Diuretica e depurativa

Prepariamo un infuso con 4 g di Bardana essiccata e sminuzzata in 100 ml di acqua bollente, lasciando il tutto in infusione per dieci-quindici minuti Assumerne una tazza al mattino a digiuno appena svegli.

Attenzione, da evitare l’utilizzo:
in caso di ipersensibilità a uno o più componenti presenti nella pianta e in maternità.
In caso di diabete o iperglicemia assumere la Bardana solo sotto stretto controllo medico.

20 febbraio 2015

La malva i rimedi

La malva, il cui nome scientifico è Malva Silvestris, è una pianta dai vivaci fiori rosa o viola, che cresce ai bordi delle strade e nei luoghi incolti. Fin dall'antichità viene utilizzata, sia per via interna che esterna, come rimedio popolare per curare molti disturbi avendo proprietà calmanti, rinfrescanti, disinfiammanti, ecc. 


Blog di rimedi della nonna: La malva i rimedi


La Malva Silvestris, è una pianta o un erba officinale delicata molto conosciuta e apprezzata, sia in cucina che come rimedio popolare per i benefici e le proprietà curative che apporta all'organismo. E' una pianta indicata per chiunque, anziani e bambini, si beve, si mangia o si utilizza per uso esterno o interno a secondo della necessità.

La malva può essere assunta:

sotto forma di verdura sia cotta che cruda, le foglie e i fiori, infatti, sono perfette per insalate, primi piatti, nelle minestre, ecc ed è utile contro la stipsi;

ma anche sotto forma di  infusi e decotti è utile per:

A) idratare, ammorbidire l'intestino e per regolarne le funzioni;

B) e come espettorante, antitosse  in caso di laringiti, tosse e affezioni respiratorie;

infine, possiamo utilizzarla per impacchi e bagni: in caso di infiammazioni oculari, couperose e piedi stanchi.

Insomma, per le sue tante proprietà e rimedi, sia per la bellezza che per la salute, la malva non dovrebbe mai mancare in casa. 

Di seguito qualche ricetta o rimedio naturale, da utilizzare con questa pianta magica dalle molte virtù, abbastanza semplice e veloce da preparare: l'infuso e il decotto

Per preparare un infuso o un decotto bastano: 30 gr di foglie e fiori di malva, in un litro di acqua.

Decotto: mettere le erbe nell’acqua a freddo e far bollire circa 10-15 minuti coprire, lasciare depositare circa 10 minuti. Strizzare con accortezza fiori e foglie per non sprecarne il contenuto. Filtrare

Infuso: mettere le erbe in una tazza, meglio sarebbe in una tisaniera, aggiungere l’acqua bollente. Lasciare riposare 10-15 minuti. Filtrare accuratamente

L'infuso è utile per: Faringite (berne 2 o 3 tazze al giorno);  per occhi infiammati e congiuntiviti (fare lavaggi e applicare compresse imbevute di infuso più volte al giorno); per depurare l'organismo ( 2 o 3 bicchieri al giorno); per Tosse e Raffreddore; per stitichezza

Il decotto è utile per: Emorroidi, per nevralgie dei denti, ascessi, gengiviti e stomatiti, per infiammazione del Cavo orale (sciacqui e gargarismi 4 volte al giorno); per infiammazioni vaginali, pelli arrossate, pruriti e foruncoli, bagni emollienti e idratanti

I Decotti e gli infusi:

sono più attivi appena fatti ed è meglio non conservarli per più di 24 ore;

sono utili per fare sciacqui, gargarismi, lavaggi e compresse  più volte al giorno.

Altri rimedi e utilizzi:

Intestino pigro

1) Preparare un decotto alla malva da bere dopo i pasti facendo bollire per 5 minuti 5-6 foglie di malva in una tazza d’acqua;

2) oppure mangiare a cena della malva lessata condita con olio extravergine di oliva e sale.

Ascesso ai denti

In un pentolino scaldare 4 pezzetti di radice e 7 foglie fresche di malva, poi frantumarle, pressarle e avvolgere il composto in una garza. Quindi applicare la garza sull’ascesso, lasciandolo in posizione per 2-3 ore.

Artrite o gotta, infiammazioni della pelle, punture d'insetto

La foglia fresca è utile contro le infiammazioni della pelle, punture d'insetto o per calmare i dolori provocati da artrite o gotta. Schiacciarle grossolanamente, scaldarle e applicarle direttamente sulla pelle.

Tosse e Raffreddore

Si può utilizzare sia la foglia fresca che secca. Fare bollire 6 foglie fresche di malva per 3 minuti oppure delle foglie essiccate (2 pizzichi ) in una tazza di latte, filtrare il composto, dolcificare con un pò di miele e bere caldo. Consumarne 4-5 tazzine al giorno

Attenzione

L'uso della malva è controindicato in caso si soffra di ipersensibilità accertata verso uno dei suoi principi attivi.

L' impiego continuo di mucillagini, può diminuire la capacità di assorbimento di farmaci che vengono assunti, nello stesso tempo, sotto forma di gocce o di sciroppi.

Leggi anche 
Proprietà della malva

Proprietà della Malva

La malva selvatica o Malva sylvestris, è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Malvaceae, originaria dell'Europa e Asia temperata. Le sue straordinarie proprietà: calmanti, emollienti e lassative, sono note fin dai tempi più antichi... Scopriamola meglio!


Blog di rimedi della nonna: Proprietà della Malva

La Malva, il cui nome comune è Malva selvatica, appartiene alla famiglia delle Malvaceae, è una pianta semplice, dai vivaci fiori rosa o viola, si sviluppa bene in zone con clima temperato, cresce in terreni incolti, sui bordi delle strade e prati di pianura, da sempre è utilizzata non solo in cucina, da sola o in aggiunta ad altre erbe, a zuppe, minestre ecc; ma come rimedio popolare per molti malanni, sotto forma di infusi, decotti, bagni, lozioni,  impacchi, clisteri e cataplasmi...

Storia

Della malva si sa che era conosciuta e utilizzata già nei tempi antichi, il nome deriva dal greco malakos e dal latino, mollire (entrambi hanno il significato di emolliente, molle) e che,  nel XVI secolo era utilizzata come un vero e proprio toccasana per molti disturbi, tant'è, che veniva chiamata anche  "omnimorbia", cioè il "rimedio per tutti i mali "

Pitagora sosteneva che consumare la malva ogni giorno serviva a calmare le passioni e purificare la mente. Plinio raccomandava gargarismi con latte di capra bollito assieme a delle foglie di malva, per la cura del mal di gola. Cicerone invece era ghiotto dei sui teneri germogli. Carlo Magno la volle nei suoi giardini imperiali. Anticamente, si utilizzava anche per la cura del mal di stomaco dei cavalli

Raccolta

La malva, proprio per le importanti proprietà terapeutiche va raccolta in piena fioritura e perfettamente essiccata all'ombra. I fiori si colgono dalla primavera all'autunno e si essiccano rapidamente all'ombra; le foglie si colgono in primavera prima della fioritura e si essiccano, previamente private del picciolo, in sottili strati all'ombra; le radici si raccolgono in autunno-inverno e si essiccano al sole o in forno a calore moderato.

Proprietà e principi attivi

I principi attivi si trovano soprattutto nei fiori e nelle foglie che sono ricche di mucillaggini, sono queste infatti che conferiscono alla pianta proprietà emollienti e antinfiammatorie per tutti i tessuti molli del corpo. Le radici della pianta svolgono invece una funzione analgesica e sono estremamente utili per combattere i formicolii, oltre che per conservare i denti puliti e bianchi.

Oltre alle mucillagini la malva è ricca di altre sostanze molto importanti per l'organismo come i flavonoidi potenti antiossidanti; i tannini dalle proprietà astringenti, antinfiammatorie, antiadiarroiche ecc; gli antociani  dei potenti antiossidanti; i sali minerali; le Vitamine (A, C, B1) e la pectina dalle proprietà lassative.

Per tutte queste proprietà viene ancora oggi prescritta per per molti disturbi, come la stitichezza cronica, per le infezioni delle vie respiratorie, per le  malattie delle mucose e della pelle, per le  puntura d’insetto, ecc.

La malva viene impiegata in cosmetica, erboristeria in creme, gel, shampoo, lozioni, detergenti intimi, dentifrici, collutori, bagnoschiuma, creme per mani, prodotti solari e addirittura per creme delicate per neonati ecc , ma anche in cucina, può essere mangiata cruda, da sola, in unione con altre insalate, nei risotti o nelle minestre.

La malva è tra le piante o le erbe più dolci e sicure, si beve o si usa per uso esterno a secondo delle necessità, ed è consigliata anche a persone anziane e a  bambini.

Per le sue molte proprietà e per i tanti rimedi fai da te o casalinghi per la bellezza e la salute la malva non dovrebbe mancare in casa...  ma di questi rimedi  e di come curarsi con la malva ne parleremo nel prossimo post La malva i rimedi

18 settembre 2014

La Melissa Officinalis rimedi, consigli e precauzioni

La melissa officinalis è un pianta, che cresce spontanea, dal profumo gradevole e agrumato, ricca di molti principi attivi. Conosciuta e utilizzata da migliaia di anni, è l'ingrediente essenziale dell'acqua dei Carmelitani, si trova facilmente sia in erboristerie che in farmacia... 

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La melissa officinalis è un erba spontanea, per le sue proprietà:  cosmetiche (decongestionanti e lenitive cutanee) e curative (ansiolitiche, sedative e calmanti del sistema nervoso centrale, antispasmodiche, antinfiammatorie e antibatteriche) è  utilizzata in vari campi, dalla bellezza alla salute e in cucina come erba aromatica.

Utilizzi
In medicina e, come rimedio popolare, viene utilizzata per curare diversi disturbi, come: infiammazioni delle prime vie respiratorie (gola arrossata), dolore neuropatico, palpitazioni, tensione premestruale, dispepsie, pirosi gastrica, coliche addominali, insonnia, Morbo di Graves (ipertiroidismo), stati di ansia accompagnati da irrequietezza e irritabilità, trattamento dell'Herpes labialis;
in erboristeria, i fiori essiccati uniti ad altre piante aromatiche vengono  utilizzati come cordiale o tonico e servono a preparare decotti o infusi;  
in cosmesi, è utilizzata  come tonico per il viso, nel risciacquo dei capelli grassi, per le punture di insetti ed altro;
in cucina  viene utilizzata come erba aromatica: le sue foglie fresche vengono usate per insaporire insalate, minestre, carni, nella preparazione di liquori, ecc:

Rimedi 
Di seguito troverete elencati i disturbi ed alcuni rimedi a base di Melissa da utilizzare, come: decotti, foglie fresche, impacchi, lozioni, olio essenziale... ed infine le precauzioni da osservare prima dell'uso della pianta.
Digestivo, sedativo, aperitivo,  coleretico, antispasmodico e antidepressivo: 

Prepariamo un infuso con  0,5 grammi in 100 ml di acqua acqua bollente, (oppure  con 20-30 g di foglie e fiori per 1 litro d'acqua) lasciando il tutto in infusione per dieci-quindici minuti  Berne una o due tazzine dopo i pasti all'occorrenza. 
L'infuso ha una notevole attività cicatrizzante, astringente e decongestionante, puè essere utilizzato per gargarismi, lavaggi e applicazioni di compresse sulla pelle. Se ne può mettere un litro anche nell'acqua del bagno per renderlo tonificante e rilassante.
Disturbi nervosi
Prepariamo un decotto bollendo per qualche minuto due cucchiai di melissa  e un cucchiaio di radici di valeriana in mezzo litro d'acqua. Un bicchiere prima dei pasti. 
Malinconia, dolori di stomaco o attacchi d’ansia, per digerire, per favorire il sonno:
Prepariamo una tisana facendo bollire con le foglie essiccate di melissa, anche la scorza d’arancia o di limone in abbondante acqua, evitando di mettere la parte bianca amara. Spegnere il fuoco dopo un paio di minuti, lasciando in infusione per una decina di minuti circa filtrare e bere
Punture d'insetto
Per avere sollievo dalle punture d'insetto basta porre alcune foglie, appena colte, sulla parte dolente 
Calmante, digestivo, nausee, vomito, mal d'auto o di mare, stimolare l'appetito, indigestioni, gas intestinali:
Utilizzare lo spirito di melissa che si prepara in questo modo 150 grammi di melissa, 450 di alcol puro e 450 di acqua, mettere in una bottiglia, ed esporre al sole per tre giorni, filtrare e assumerne un cucchiaino da caffè in una tazzina d'acqua o trenta gocce su una zolletta di zucchero tre volte al giorno.
Dolori nevralgici e reumatici
Prepariamo una tintura con 20 gr di melissa fatti macerare per 5 giorni in 100 ml di alcool di 50° fare frizioni sulla parte dolente;
Aperitivo, digestivo, coleretico, antispasmodico, sedativo e antidepressivo:
Utilizzare l'Olio essenziale  2-3 gocce su una zolletta di zucchero, 2-3 volte al giorno
Attenzione:
La Melissa non deve essere usata:
per periodi molto lunghi; in gravidanza e durante l'allattamento;
in soggetti con glaucoma, patologie tiroidee; in caso di ipersensibilità accertata verso uno o più componenti;
con barbiturici (aumento dell'effetto ipnotico) e con il tapazole (ipotiroidismo);