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26 novembre 2013

Apparato digerente i disturbi, le erbe e i rimedi naturali per curarli

L'apparato digerente è soggetto a diversi disturbi come cattiva digestione, nausea, meteorismo, stipsi, gastrite, ulcera, vomito, diarrea, glossiti, gengiviti, ecc., disturbi che hanno origine da uno stile di vita e una alimentazione sbagliata Vi sono diversi rimedi naturali o  piante medicinali che possiamo utilizzare per correggere il cattivo funzionamento dell'apparato digerente, scopriamo quali sono, a seconda del problema.

Il Blog di "rimedi della nonna": Apparato digerente disturbi come curarli con erbe e rimedi naturali 

Bocca, cavità orale, faringe, esofago, stomaco, intestino, ano costituiscono l'apparato digerente e hanno un compito molto importante quello di accogliere, digerire, assimilare le sostanze nutrienti, ed espellere quelle in surplus e le scorie che non sono utili al metabolismo. 

In questo post parleremo di quelle erbe utili per curare alcuni disturbi che colpiscono l'apparato digerente dovuti a stress, farmaci, infezioni, alimentazioni scorrette ecc. disturbi che se non curati  potrebbero compromettere lo stato di salute generale dell'organismo e trasformarsi in patologie più gravi.

La natura, ci offre un valido aiuto con le sue erbe naturali, (grazie alle loro proprietà, che sono tante: lenitive, antinfiammatorie, cicatrizzanti ecc.) da utilizzare sotto forma di tisane, tinture madri o unguenti insieme a corrette abitudini di vita e di alimentazione, aiutano non solo a prevenire ma anche a  risolvere molti disturbi o infiammazioni.

Di seguito, vi propongo i disturbi e  alcune erbe che si possono utilizzare per curarli e le loro proprietà:

Gastrite e ulcera epatica per questo tipo di disturbo possiamo utilizzare le seguenti erbe: Althaea officinalis (Altea) che  ha proprietà emollienti, lassative e calmanti, ed è anche utile per curare i catarri bronchiali e la tosse, decongestionare l’intestino, e come cosmetico,  per le pelli arrossate e le foruncolosi; Glycyrrhiza glabra (Liquirizia) è rinfrescante, bechica, lassativa, espettorante, diuretica, antinfiammatoria;  Malva officinalis (Malva) è anche efficace nella cura delle malattie infiammatorie delle prime vie aeree, nel favorire l'espettorazione e nel calmare la tosse, ma è anche utilizzata come regolatore della funzione intestinale per la sua azione lassativa; Melissa officinalis (Melissa) ha proprietà digestive, antispasmodiche, sedative ed è utilizzata anche  come lenitivo nelle infiammazioni del cavo orale; Tilia tomentosa (Tiglio) sedativa e spasmolitica viscerale; Zingiber officinalis (Zenzero) ha proprietà stomachiche, carminative, tonico-stimolanti, antisettiche e vitaminizzanti (ha un alto contenuto in vitamina C).

Insufficienza digestiva per  questo disturbo possiamo utilizzare: Ananas comosus (Ananas) ha un azione antiinfiammatoria, antiedematosa, diuretica, digestiva, anticoagulante; Cynara scolymus (Carciofo) è utile nelle epatopatie lievi o moderate, nella insufficienza biliare, nell' insufficienza digestiva; Foeniculum vulgare (Finocchio) ha proprietà depurative, tonico-aperitive, carminative, antispasmodiche; Pimpinella anisum (Anice verde) ha azione antispasmodica, balsamica e secretolitica è utile nella dispepsia, negli spasmi gastrointestinali, meteorismo; Zingiber officinalis (Zenzero).

Insufficienza epatica per questo disturbo possiamo utilizzare le seguenti piante: Cynara scolymus (Carciofo); Curcuma longa (Curcuma) ha azione  antiinfiammatoria, immunostimolante, coleretica, colagoga diuretica, cicatrizzante e antibatterica;  Sylibum marianum (Cardo mariano)  è  colagogo (aiuta ad aumentare la quantità di bile che defluisce nell'intestino), è coleretico (stimola il fegato a produrre la bile), è diuretico, ipertensivo e tonico; Taraxacum officinale (Tarassaco) è antireumatico spasmolitico, anaflogistico e diuretico.

Per le Malattie diverticolari possiamo utilizzare le seguenti piante: Amorphophallus konjac (Glucomannano) è utile nel ridurre il senso di fame, favorisce il transito intestinale, aiuta a ridurre il colesterolo e la glicemia; Curcuma longa (Curcuma); Foeniculum vulgare (Finocchio); Melissa officinalis (Melissa); Passiflora incarnata (Passiflora) ha proprietà sedative e antispasmodiche; Pimpinella anisum (Anice verde); Tilia tomentosa (Tiglio).


Per Nausea e vomito utilizziamo: Zingiber officinalis (Zenzero).

Per la Sindrome da colon irritabile utilizziamo: Curcuma longa (Curcuma); Foeniculum vulgare(Finocchio); Melissa officinalis (Melissa); Passiflora incarnata (Passiflora); Pimpinella anisum (Anice verde); Tilia tomentosa (Tiglio).

Per la Stipsi utilizziamo le seguenti erbe: Aloe vera (Aloe)  Amorphophallus konjac (Glucomannano); Cascara sagrada (Cascara) ha proprietà lassative, è utile per disintossicare fegato ed intestino, nei casi di epatite,facilita la espulsione della bile e scioglie i micro calcoli renali, biliari e della vescica; Cassia angustifolia (Senna) ha proprietà lassative; Plantago psyllium (Psillio) regola le funzionalità intestinali, aiutando la rimozione delle scorie anche in presenza di ragadi ed emorroidi; Rhamnus frangula (Frangula) ha proprietà purgative, lassative e colagoghe; Rheum palmatum (Rabarbaro) ha proprietà  digestive, depurative, astringente e antiinfiammatoria.

Per la Diarrea utilizziamo: Tilia tomentosa (Tiglio); Vaccinium myrtillus (Mirtillo) ha proprietà  astringenti, antidiarroici, antisettici e vermifughe.

Per Glossiti e Gengiviti utilizziamo: Boswellia serrata (Boswellia) ha proprietà antiinfiammatorie, antireumatiche, febbrifughe e ipoglicemizzanti; Eugenia cariophyllata (Chiodi di garofano) hanno proprietà analgesiche, antibatteriche, antimicotiche, antispasmodiche, carminative, antipotensive, toniche-mentali, tonico sessuali, uterotoniche; Lavandula officinalis (Lavanda) ha proprietà antisettiche, disinfettanti, vasodilatatrici,  antinevralgiche, cicatrizzanti, diuretiche, è utile per i dolori muscolari e artritici ed è considerata anche un leggero sedativo; Malva officinalis (Malva); Propoli hanno un azione antibiotica, antinfiammatoria, antiallergica, antiacido, antivirale, fungicida, anestetica, analgesica; Thymus species (Timo) ha proprietà antisettiche, cicatrizzante, digestive.

Gastrite, acidità gastrica o bruciore di stomaco, consigli e rimedi

Il termine Gastrite viene utilizzato spesso per descrivere un gruppo di disturbi che hanno in comune una caratteristica e cioè l'nfiammazione della mucosa dello stomaco o gastrica, che porta a dei un fenomeni fisiologici abbastanza fastidiosi tra questi acidità gastrica o bruciore di stomaco, reflusso ecc. Le cause di questa infiammazione sono diverse, tra queste abitudini alimentari errate, virus, mancanza di movimento, stress, ecc...  in questi casi, possiamo curare la gastrite utilizzando dei rimedi naturali o della nonna... scopriamone di più! 
Il Blog di "rimedi della nonna": Gastrite, acidità gastrica o bruciore di stomaco, consigli e  rimedi

La  gastrite è una infiammazione della mucosa dello stomaco, piuttosto diffusa, può essere acuta o cronica  e determinata da un insieme di cause differenti,  i  sintomi, variano da individuo a individuo e a seconda della gravità dell'infiammazione.

La gastrite acuta si manifesta con comparsa di dolore o disagio nella parte superiore dell’addome e ha una durata breve nel tempo, in genere guarisce spontaneamente una volta individuata e rimossa la causa che può essere determinata da infezioni, stress, farmaci, alimentazione sbagliata, ecc.

sintomi più comuni della gastrite acuta invece sono: acidità, sensazione di stomaco gonfio, digestione lenta e laboriosa con eruttazione acida, sapore amaro in bocca, dolore, bruciori e crampi allo stomaco, seguiti da vomito e nausea, con sensazione di vertigine e sudorazione fredda.

La gastrite cronica è un 'infiammazione dovuta ad un certo numero di agenti irritanti: tra questi l' Helicobacter pylori, (batterio recentemente isolato nel cibo, nell'acqua e nello stomaco del gatto e l'infezione avviene per contatto interpersonale), e ad altri fattori scatenanti come  l'alcol,  il fumo, l'alimentazione sbagliata, lo stress, i farmaci.

La gastrite cronica è  una patologia abbastanza comune in soggetti di età più avanzata, è più duratura nel tempo, in genere non dà sintomi e dunque nella maggior parte dei casi non è diagnosticata. E' possibile però, risolvere alcuni di questi disturbi gastrici, spesso dovuti a "cattive abitudini alimentari e di vita", proprio correggendo e regolando  il proprio stile di vita:

1) limitando le spezie e i condimenti troppo grassi, i sottaceti,  te o caffè troppo forti, i dolci ricchi di grassi, le bibite gassate, insomma condimenti e cibi irritanti per la mucosa gastrica.

2) limitando l’uso di antinfiammatori o antidolorofici e dei farmaci in genere,  se non in casi assolutamente necessari.

3) limitando l’'uso di bevande alcoliche e nicotina

e abbinando alle cure tradizionali alcuni rimedi naturali di cui vi parlerò nel post "Apparato digerente i disturbi e le erbe naturali per curarli".

E’ bene comunque ricordare, che conviene sempre recarsi dal proprio medico o da un gastroenterologo per avere una diagnosi il più completa possibile e un quadro generale della situazione, scongiurando in questo modo problemi più seri.