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24 giugno 2014

Consigli per curare punture di insetti, vipera e pesci

Con il caldo e la bella stagione le nostre giornate trascorrono all'aria aperta o al mare e siamo tutti più esposti ai piccoli nemici estivi: gli insetti, i pesci o le meduse. A chi non è capitato di ritrovarsi  con irritazioni alla pelle e rigonfiamenti dopo una bella giornata trascorsa al mare o in montagna? Come difendersi allora in estate da insetti ma anche da spiacevoli incontri al mare e come curare le varie punture?


Il Blog di "rimedi della nonna": Consigli per curare punture di insetti, vipera e pesci 


Con l’arrivo dell’estate sono diversi i pericoli o gli spiacevoli incontri a cui siamo esposti legati alle attività che normalmente si svolgono durante questa stagione, bagni al mare: meduse, scorfano,  pesce ragno o tracina; passeggiate in campagna o in montagna  incontri con vipere insetti (api, vespe, calabroni, zecche).

In questo post  troverete qualche suggerimento o consiglio su come curare le varie punture, senza farsi prendere dal panico in caso vi imbattiate in uno di questi animali,  prima di rivolgersi al pronto soccorso:

Punture Api, vespe e calabroni: 

1) mettere del ghiaccio per lenire l’infiammazione,

2) togliere il pungiglione, con una pinzetta o un ago sterilizzato, nel caso in cui sia rimasto incastrato e si vede un puntino nero al centro del pomfo.

3) applicare localmente del ghiaccio che lenisce il dolore e diminuisce l'infiammazione. 

Punture Zecca

1) attenzione a staccare delicatamente la zecca dalla pelle, spesso la testa può restare attaccata al corpo.

2) In genere la puntura di zecca lascia solo un piccolo pomfo a punta di spillo, il prurito può essere trattato prima con un impacco di ghiaccio e nei casi più fastidiosi con una crema antinfiammatoria.

Morso Vipera

1) Cercare di rimanere tranquilli e attivare subito i soccorsi:

2) immobilizzare la parte colpita

3) evitare di applicare il laccio emostatico,

4) evitare procedure di aspirazione o rimozione meccanica del veleno 

Medusa

1) lavare subito la zona interessata con l’acqua di mare ed asportare i residui di tentacolo.

2) Applicare ghiaccio o pomate a base di cloruro di alluminio.

3) Non sciacquare con acqua dolce 

Puntura Scorfano,  pesce ragno o tracina:

 1) disinfettare la puntura con acqua ossigenata

2) se le spine sono ancora presenti, cercare di toglierle delicatamente.

 3) se l'aculeo ha liberato il veleno dopo aver rimosso la spina lavate la ferita:

a) con qualsiasi liquido diluente disponibile e immergete il più presto possibile la lesione in acqua calda (anche di mare) ma non bollente 45 gradi per almeno mezz'ora

b) oppure applicate sopra un impacco caldo-umido, questo trattamento renderà il  veleno inattivo, perchè sensibile al calore.

4) Se non riuscite a togliere gli aculei o la ferita si gonfia e diventa rossa rivolgetevi al pronto soccorso.

28 febbraio 2014

Prevenire e curare il singhiozzo con i consigli e i rimedi della nonna

Chi di noi non lo conosce o non nè ha sofferto almeno una volta nella vita, parliamo del singhiozzo un disturbo (dovuto alla contrazione involontaria del muscolo del diaframma), che non si può nè controllare nè reprimere. Può durare pochi minuti ma anche delle ore e, può causare fastidi come mal di testa, nausea ma anche vertigini. Ci sono rimedi, consigli per prevenire e curare il singhiozzo? 





Il Blog di "rimedi della nonna": Prevenire e curare il singhiozzo con i consigli e i rimedi naturali

Il singhiozzo,  è il risultato di una contrazione inaspettata,  involontaria e ripetuta del diaframma, muscolo, che divide il torace dall’addome e che svolge una funzione fondamentale per la respirazione: si contrae durante la fase di inspirazione e si espande durante la fase di espirazione. 

Contrazione, che è seguita dalla chiusura improvvisa delle corde vocali e dal caratteristico “hic”che avviene per motivi diversi:

1) quando il diaframma viene compresso dallo stomaco eccessivamente disteso a causa di ingestione veloce o eccessiva di aria, di cibo o bevande;  
2) quando  si ha un irritazione del nervo frenico deputato al controllo di diversi organi tra cui il diaframma; 
3)  in rari casi può essere il sintomo di una patologia.
Cause
Come abbiamo visto le cause che scatenano questo disturbo sono diverse, di solito il singhiozzo scompare quasi sempre senza alcuna terapia, in alcuni casi, però, quando non si tratta di una patologia fisica o metabolica che richiede l'intervento di un medico, possiamo prevenire il singhiozzo di breve durata eliminando o evitando le situazioni scatenanti, facendo attenzione:
a tavola: ingestione eccessiva o veloce di cibi solidi o liquidi, pasti abbondanti, bevande troppo fredde o troppo calde, bevande alcoliche in eccesso;

a bruschi sbalzi di temperatura

agli stress emotivi, ecc;

situazioni, in effetti, che ci portano a ingerire una notevole quantità di aria.

In questi casi, il singhiozzo deve essere considerato una situazione normale e passeggera per cui possiamo utilizzare diverse rimedi naturalirimedi della nonna, ( alcuni di questi,  pur essendo soluzioni casalinghe hanno una base scientifica) sono abbastanza efficaci e ne facilitano la scomparsa, perchè portano ad un controllo volontario dell'attività diaframmatica.

Tra i più conosciuti ricordiamo:

1) bere 7 sorsi d' acqua senza mai respirare con il naso tappato;

2) mettersi un sacchetto di carta (quello del fornaio per il pane) sulla bocca e respirare;

3) bere un pò di limone spremuto senza zucchero;

4) dire per tre volte una filastrocca senza prendere fiato;

5) trattenere il respiro  per più di 15 secondi induce il diaframma a rilassarsi;

6) Uno spavento improvviso

7) mangiare un cucchiaino di zucchero semolato fa rilassare il diaframma;

8) bere al contrario, cioè piegando la schiena fino a portare la testa tra le gambe e poi bevendo poggiando il bicchiere sul labbro inferiore.

9) favorire uno starnuto;

Attenzione:

Consultare il proprio medico quando le crisi sono particolarmente continue e persistenti:

se il singhiozzo dura da più di 48 ore (singhiozzo incoercibile, cioè un singhiozzo persistente e continuo);

25 febbraio 2014

Il torcicollo: curarlo con i consigli e i rimedi della nonna

Il torcicollo è una condizione estremamente fastidiosa che può capitare a chiunque, si presenta con un dolore acuto al collo, che limita il naturale movimento della testa e le nostre attività quotidiane. Vediamo quali sono le cause, alcuni consigli e rimedi della nonna per prevenire e curare questo disturbo.




Il Blog di "rimedi della nonna": Il torcicollo curarlo con i consigli e i rimedi della nonna

Il torcicollo è una contrazione dei muscoli laterali del collo che ostacola o impedisce il naturale movimento della testa e addirittura a volte anche di spalle e braccia e può essere accompagnato da mal di testa. Chi nè soffre si muove lentamente, ruotando  tutto il busto per guardare un lato o l'altro ed evitando movimenti bruschi che potrebbero aggravare l’intensità del dolore.

Cause

Il torcicollo può capitare a chiunque e non conosce stagioni, diverse sono le cause che lo provocano, tra queste: colpo di freddo, traumi e movimenti bruschi, posture scorrette, davanti alla tv, al computer o a letto, stress, ecc;  in genere dura qualche giorno, ma per accelerare la guarigione o ridurre il dolore, in casi,  in cui si è impossibilitati ad utilizzare le cure tradizionali possiamo ricorrere ai rimedi naturali.

Di seguito troverete alcuni consigli utili per fare una buona attività preventiva verso questo disturbo e alcuni rimedi della nonna per curare il torcicollo in modo naturale.

Consigli

Se si lavora in ufficio e alla scrivania, evitare di sedersi in una posizione per lunghi periodi di tempo e non sovraffaticare i muscoli del collo:

1) alzarsi ogni mezz’ora circa o  fare brevi pause per allungare i muscoli del collo;
2)  utilizzare un supporto per computer e schermo ;
3) utilizzare un telefono con l’auricolare o il vivavoce;
4) stare seduti con i piedi appoggiati sul pavimento e le spalle in posizione rilassata;
5) fare attenzione agli sbalzi di temperatura e ai colpi d’aria, anche a casa e in macchina

A casa:

Utilizzare un cuscino comodo o speciale per il collo; 
Fare esercizio fisico con regolarità, per ridurre lo stress e prevenire le tensioni dei muscoli del collo;
Non dormire con il condizionatore accesso tutta la notte o non abbassare troppo  la temperatura; 
Non rimanere davanti ai ventilatori per periodi eccessivamente lunghi;
Attenzione  alla postura: evitare di tenere la testa sempre inclinata o di curvarsi stando seduti.

*Esercizi

Di tanto in tanto possiamo fare degli esercizi per il collo sia come forma di prevenzione sia per trovare beneficio al dolore, della durata di dieci minuti, almeno un paio di volte al giorno. Gli esercizi consigliati sono: rotazione, flessione, estensione traslazione, che vanno eseguiti da seduti, con la schiena dritta e le mani sulle ginocchia anche se all'inizio ci si può aiutare con le mani, ed in maniera lenta e controllata (ogni movimento va eseguito per almeno un minuto), evitando i movimenti bruschi.

 -Rotazione: ruotare la testa prima a destra e poi a sinistra,  lentamente e in profondità
- Flessione: flettere la testa portando l’orecchio destro verso la spalla destra e poi ripetere a sinistra
- Estensione: portare il mento in basso fino a toccare lo sterno e mantenere la posizione per qualche secondo
- Traslazione: portare in avanti e indietro il mento senza alzare nè abbassare la testa

Rimedi 

Sono tanti i rimedi che la natura ci offre per il torcicollo e che trovate in erboristeria o farmacia, prodotti come:

- il biancospino e l'equiseto contro l’infiammazione;
-il tiglio per le tensioni muscolari; 
-oppure i semi di lino tritati ed applicati sulla parte bassa del collo, con una garza per una notte;
-crema all'olio di arnica o di artiglio unito all' effetto del massaggio (distensivo e rilassante del calore) ecc ;

ma vi sono  anche i classici o vecchi rimedi della nonna che aiutano a superare il problema come:

-Impacchi Freddi: (Torcicollo dovuto ad un processo infiammatorio ) impacco freddo, formato da ghiaccio o pacchi di surgelati avvolti in un asciugamano e poggiati sul collo per un paio di minuti, per 4/5 volte al dì

-Impacchi Caldi per sciogliere la tensione e il dolore al collo rigido: basta tenere la parte al caldo, con una una borsa dell’acqua calda o con un foulard di lana o di seta, un asciugamano caldo (riscaldati preventivamente sul calorifero, con il phon o nel microonde per pochi secondi) poggiati dietro al collo per cinque/dieci minuti; 
oppure possiamo utilizzare delle pezze calde con o senza il sale grosso.

Consigli

-Alcune persone trovano giovamento anche con un trattamento alternato di impacchi sia caldi che freddi  o semplicemente con dei massaggi dei muscoli contratti;
-un massaggio può essere utile purchè sia delicato e intensificato poi nel momento in cui la contrattura è superata con  dei semplici esercizi * per il collo fatti in questo modo: *Muovere il collo in alto, in basso e da lato a lato (ideali per rimuovere i nodi dovuti al torcicollo).
-Consultare sempre il proprio medico prima di iniziare qualunque tipo di trattamento ed esercizio

28 gennaio 2014

Trucchi e i rimedi per le piante di casa

Le piante oltre a rendere più belle e accoglienti le nostre case ci regalano profumi, colori e vita. Per renderle più belle e forti possono essere nutrite o curate anche con prodotti di uso quotidiano o naturali.  Ecco, dei piccoli suggerimenti  su: concimi naturali, annaffiare le piante, pulire l’interno di un vaso, ed altro... leggete un po'!






Il Blog di "rimedi della nonna": Consigli, trucchi e rimedi per le piante di casa

Le piante sono esseri viventi, più gli si da amore e attenzione e più diventano belle e sane e rendono allegro e rilassante qualunque ambiente in cui vengono poste. Hanno la capacità di adattarsi all’ambiente che le circonda, ma per vivere meglio, le piante hanno bisogno di piccole accortezze e coccole, eccovi i trucchiconsigli o i rimedi naturali per coccolarle un po'!

Pulite l’interno di un vaso

Pulite l’interno di un vaso di fiori a collo lungo, sia questo di vetro, cristallo o metallo, riempiendolo con dell’acqua alla quale avrete aggiunto un paio di cucchiai di candeggina. Lasciate agire la miscela per circa dieci minuti, quindi sciacquate più volte con acqua abbondante e il vaso tornerà come nuovo.

Concime per piante

1) Quando fate rassodare le uova, utilizzate l’acqua di cottura (una volta raffreddata) per annaffiare le vostre piante: ne trarranno giovamento, perché vi troveranno minerali e vitamine per la crescita.

2) Basta un goccio di vino, tre quarti circa, versato una volta al mese nel vaso del ficus del salotto per rinvigorire fusto e foglie.

Vecchi collant

Usate dei vecchi collant per legare i rampicanti e per mantenere dritte le piante del giardino che si incurvano. Il nylon è senza dubbio più elastico della corda, è altrettanto resistente e soprattutto non taglia i fusti e i rami.

Piante e ambiente

Se avete comprato o vi hanno regalato una pianta di appartamento, un volta messa in un punto qualsiasi della casa, e constatato che l’ambiente è quello ideale, è opportuno non spostarla più per non farle risentire del cambiamento dell’ambiente. I tre fattori essenziali per la sopravvivenza sono i seguenti: luce, temperatura e umidità.

Fiori

Per ottenere una fioritura eccezionale di tulipani, la pross ima primavera, mescolate i bulbi a cenere di legna. Lasciateli quindi riposare tranquilli per tutta la stagione invernale e potrete contare su eccellenti risultati.

Travasare una pianta

Se volete travasare una pianta che ritenete troppo stretta nel suo vaso originale, non innaffiatela per qualche giorno: la terra diventerà secca e le radici usciranno dal contenitore senza spezzarsi.

Fiori recisi

1) I fiori recisi per conservare a lungo la loro freschezza, hanno bisogno di acqua nel loro vaso con l’aggiunta di sale da cucina.

2) Per mantenere a lungo i fiori recisi, tagliate loro i gambi in senso obliquo, sotto il getto dell’acqua.

3) Oppure aggiungete all'acqua nel vaso una pastiglia di aspirina.

Innaffiate le piante

1) Innaffiate le piante d’appartamento con l’acqua minerale che avete avanzato, quella sgasata, che contiene comunque sali. Inoltre, concimatele mischiando alla terra dei gusci d’uovo, fatti essiccare per qualche minuto a temperatura media nel forno e triturati finemente con il frullatore.

2) Vitamine e sali minerali: Non buttate l’acqua in cui lessate le vostre verdure, conservatela perche ricca di sali minerali e vitamine, una volta raffreddata utilizzatela per innaffiare le piante.

3) l'acqua in cui avete lavato la carne cruda

4) acqua e cenere del camino che contiene una buona fonte di potassio

5) acqua e fondi di caffè soprattutto per le piante e fiori che amano i terreni acidi come le rose, le azalee, il rododendro, i sempreverdi e le camelie

Fiori

Se volete raccogliere i fiori per farli essiccare, basta riunirli a mazzetti, lasciando i gambi lunghi e poi appenderli a testa in giù in un ambiente fresco, asciutto, ben areato e buio

21 dicembre 2013

Consigli per curare le Macchie scure della pelle con i rimedi naturali

Le macchie scure sulla pelle possono comparire in qualunque periodo dell’anno, hanno cause diverse: esposizione al sole, invecchiamento, conseguenza dell'acne, assunzione di farmaci... Sono di forme e dimensioni differenti, di colore rosso o marrone più o meno scure, non causano fastidio ma possono creare disagioCome possiamo intervenire, quali sono i consigli o i rimedi da utilizzare per curare al meglio e in modo naturale queste macchie?




Il Blog di "rimedi della nonna": Consigli per curare le Macchie scure della pelle con i rimedi naturali 

Le macchie scure della pelle possono comparire  in qualunque periodo dell'anno e un po’ dappertutto sul corpo, sul viso, sulle mani ecc., e sono una conseguenza di un aumento della produzione di melanina, un sistema di difesa naturale contro le radiazioni UV e le aggressioni ambientali. Il continuo e irregolare rilascio di melanina può causare la cosiddetta iperpigmentazione (una distribuzione non uniforme della melanina che si accumula in alcuni punti).

Le cause che ne scatenano la fuoriuscita, come abbiamo visto sono tante: esposizione alla luce solare senza protezione, variazioni ormonali; l’età; l’utilizzo di alcuni farmaci (soprattutto antistaminici o alcuni antibiotici); cosmetici (profumi) il cui effetto viene potenziato con l'esposizione al sole, ecc., ma, come curarle? Il modo migliore per contrastare le macchie è... prevenirle!

Consigli

La natura ci viene in aiuto, sia per schiarire che per prevenire queste macchie con molti rimedi a base di ingredienti naturali, ma da soli non bastano. Se soffrite di questo inestetismo, che è considerato il nemico numero uno della bellezza, per evitare che la pelle si possa macchiare e per fare prevenzione in generale bisogna seguire  alcuni consigli o regole:

1) Proteggere sempre la pelle con la protezione solare: utilizzare sempre, anche in città, creme dotate di filtro solare.

2) Assumere alimenti e integratori con Antiossidanti: che aiuteranno il  fegato a funzionare meglio, in questo modo si eviterà un accumulo di tossine e radicali liberi nel corpo, che causano danni alle cellule della pelle.

Ma se le macchie sono già comparse possiamo utilizzare:

prodotti schiarenti: creme per la pelle contenente vitamina C, acido azelaico e antiossidanti come il retinolo ecc;

oppure ricorrere ai vecchi metodi della nonna o rimedi naturali che utilizzano ingredienti naturali come: limone, riso, olio, aloe, ecc.

Vediamone qualcuno:

Scrub anti macchie

1) Mescolate un pugno di crusca di riso a del succo di limone. Applicate l’ impasto sul viso e poi risciacquate.

2) Oppure frullate la polpa di una mela e aggiungete 2 cucchiai di farina di riso e del succo di cetriolo centrifugato. Applicate il composto una volta alla settimana sulle macchie in posa per almeno 15 minuti poi sciacquate

Macchie e rughe

Strofinare la pelle con olio di ricino o olio essenziale di eucalipto mattina e sera.

Macchie

1) Preparate una lozione con  1 piccolo pezzo di rafano grattugiato  e 200 ml di aceto di vino messo a macerare in una brocca. Lasciate riposare la lozione per 24 ore, poi filtrate e tamponate le macchie con il liquido ottenuto.

2) Oppure spalmate della aloe vera (pura o in gel super concentrato) sulle macchie per almeno due mesi. Aiuterà a sbiadirle.
3) Oppure, spalmate 2 volte al giorno per un mese il succo di limone.

NOTA BENE

Occorre sempre fare molta attenzione ad eventuali allergie e/o intolleranze, per questo vi consigliamo di applicare il prodotto prima su una piccola porzione di pelle e poi stenderlo su tutto il viso.

Ricordate di  non avere fretta col tempo e i rimedi naturali le macchie schiariscono, l'importante è avere un po' di pazienza e di costanza.

Sottoporsi sempre prima ad una visita dermatologica per determinare di che tipo è la macchia e assicurarsi che non si tratti di un melanoma o di macchie pericolose

Leggi anche:
Pulizia del viso da foruncoli o brufoli, punti neri e comedoni

20 dicembre 2013

Rimedi naturali per curare borse e occhiaie sotto gli occhi

Si dice che gli occhi siano lo specchio dell'anima, ma anche dei nostri sentimenti come felicità, sofferenza e stanchezza. Quando ci dimentichiamo di curarli purtroppo compaiono sul nostro viso alcuni brutti inestetismi come borse e occhiaie, ma esistono diversi  rimedi naturali che possiamo utilizzare per curarli... scopriamoli!




Il Blog di "rimedi della nonna": Come curare borse e occhiaie con i rimedi naturali

Il contorno occhi è una parte del viso estremamente fragile sul quale a volte possono comparire inestetismi abbastanza fastidiosi come borse e occhiaie, (le occhiaie sono delle macchie di colore bluastro, le borse  dei rigonfiamenti che compaiono nella parte inferiore dell’occhio, o meglio, nella parte appena sotto l’occhio) che danno al nostro aspetto un'aria spenta e stanca.

Diverse le cause di questo inestetismo, che compare indifferentemente sia sul viso degli uomini che su quelle delle donne, e non sempre le cause sono fattori genetici o ereditari, spesso invece sono da attribuirsi a cattive abitudini di vita come: il dormire poco, lo stress, l'ansia, il fumo o a cattive abitudini alimentari.

In questi casi, per cercare di prevenire e attenuare sia le borse che le occhiaie possiamo seguire questi semplici consigli:

1) bere molto e lontano dai pasti;

2) evitare situazioni che provochino stress;

3) favorire la circolazione con massaggi drenanti (le borse sotto gli occhi sono dovute anche alla cattiva circolazione, alla ritenzione idrica, ed all’accumulo di liquidi e tossine);

4) mangiare in maniera sana ed equilibrata, soprattutto verdura e  frutta;

5) dormire una buona quantità di ore (almeno 8 ore per notte) ;

6) evitare il fumo (la nicotina interferisce negativamente con le irrorazioni sanguigne del contorno occhi);

e infine utilizzare alcuni rimedi naturali o della nonna tenendo conto però che il tessuto sotto gli occhi è delicato e fragile e va trattato con molta cura e soprattutto con prodotti delicati e naturali.

Rimedi:

Borse e occhiaie:

a) Applicare delle fette di cetriolo o di patata sugli  occhi chiusi per circa 10/15 minuti.

b) Grattugiate una patata senza sbucciarla e mescolatela a della mollica di pane inzuppata nel latte applicate il composto attorno agli occhi e lasciatelo in posa almeno un quarto d’ora.

Occhi affaticati e Borse

a) Mettere sugli  occhi chiusi per circa 10/15 minuti delle bustine di camomilla fredde,  o di tè  (meglio se di tè verde, si possono utilizzare riciclando, anche i filtri utilizzati la sera precedente per la tisana. Conservatele in frigo durante la notte in modo che saranno pronte il giorno successivo per essere usate);

b) Dopo aver imbevuto due bustine di the o camomilla  in mezza tazza di acqua fredda, applicale direttamente sulle palpebre per circa 10/15 minuti

c) Appoggiate sotto gli occhi dei cubetti di ghiaccio avvolti in un panno morbido per pochi minuti

Tisana Occhiaie:

Preparate una tisana alla malva con un cucchiaio di fiori di malva in una tazza d'acqua bollente e fate degli impacchi la sera. Filtrate, fate raffreddare e applicate sulle palpebre con delle garze di cotone imbevute

Tisana Borse:

Preparate un infuso di nocciolo  con 2 cucchiai di foglie di nocciolo  in 2 tazze di acqua bollente in infusione per 15 minuti. Filtrate e fate raffreddare, mettete l'infuso in frigorifero, quando è quasi gelato, applicate sugli occhi per 15 minuti Applicate sempre, dopo qualsiasi impacco, nella zona contorno occhi creme idratanti a base di principi drenanti e vitamine per mantenere la pelle elastica e tonica.

Applicate sempre, dopo qualsiasi impacco, nella zona contorno occhi creme idratanti a base di principi drenanti e vitamine per mantenere la pelle elastica e tonica.

1 dicembre 2013

Apparato respiratorio erbe e piante medicinali utili per curare alcuni disturbi

L'apparato respiratorio, è formato da un insieme di organi, che hanno il compito di portare l'aria a contatto del sangue. Dall'aria il sangue assorbe ossigeno ed elimina anidride carbonica. Soprattutto in inverno o a causa di sbalzi di temperatura, l'apparato respiratorio, è soggetto a numerosi disturbi o patologie  che possiamo curare in modo naturale, utilizzando erbe e piante medicinali...
Il Blog di "rimedi della nonna": Apparato respiratorio erbe e piante medicinali utili per curare alcuni disturbi

L’apparato respiratorio è costituito dalle vie aeree (naso, faringe, laringe, trachea, bronchi) e dai polmoni, organi che hanno il compito di rifornire di ossigeno le cellule e di eliminare l’anidride carbonica prodotta dall’ossidazione delle sostanze organiche. Le vie aeree e i polmoni possono ammalarsi a causa dell'attacco di batteri, virus e sostanze tossiche (gas, polveri, ecc.), che si trovano nell'ambiente e che attraverso la bocca ed il naso possono penetrarvi con facilità causando molti disturbi ...

In questo post parleremo di alcune erbe o piante medicinali e, delle loro proprietà che possono essere antinfiammatorie, balsamiche, mucolitiche, sedative, ecc. , qualità fondamentali per curare alcuni disturbi dell'apparato respiratorio (conseguenza di una congestione nasale, di un ristagno di muco o di una modificazione del tono muscolare liscio delle vie aeree, che possono essere di origine virale, infettiva o allergica,) come: l’influenza, la tosse, il  raffreddore, la sinusite, l'allergia, l'asma bronchiale ecc.

La natura ci offre un valido aiuto per curare diverse patologie dell'apparato respiratorio, con le erbe, naturali o piante medicinali, ma per sfruttare al meglio i principi attivi in esse contenute, le piante vanno assunte nelle dosi e nei modi consigliati dall'erborista o dal farmacista e sotto forma di tisane, decotti, tinture madri, macerati glicerinati ecc.

Per l'Influenza possiamo utilizziamo:

Boswellia serrata (Boswellia) ad azione anti-infiammatoria, antidolorifica e antiallergica; Echinacea angustifolia (Echinacea) ha proprietà immunostimolanti, è utile per infezioni, virali, raffreddore, influenza e infezioni delle vie urinarie; Malpighia punicifolia (Acerola)è utile nella fragilità capillare per gli stati febbrili (vitamina C), per le malattie da raffreddamento, le emorragie, stimola le difese immunitarie; Propoli utili nelle infezioni dell'apparato respiratorio: raffreddore, mal di gola, influenza, è utilizzato anche per la cura dell'igiene orale, contro alito cattivo, gengiviti, infiammazioni della bocca in genere, è utile nelle cicatrizzazioni lente e difficili, nelle dermatiti, nelle screpolature, foruncoli, eczemi, nei problemi ginecologici, nelle gastriti, coliti e ulcere; Ribes nigrum (Ribes nero) è un cortisonico naturale, è utile nelle allergie, nei dolori articoli, nei dolori reumatici, nella gotta, nella fragilità capillare, è un tonico generale, stimola la corteccia surrenale, alza le difese immunitarie è un antivirale; Rosa canina è utile nelle allergie, nelle affezioni influenzali, aiuta contro i radicali liberi, è essenziale per i fumatori: Salix alba (Salice)è un potente analgesico, antipiretico, antireumatico, antispasmodico, è utile nelle fibromialgie, nelle atralgie, nelle forme reumatiche croniche, nell''insonnia, riduce il tasso di glucosio ne sangue, ed i crampi mestruali; Uncaria tomentosa (Uncaria) è antibatterica, vermifuga, ricostruisce la flora batterica, è utile nelle ulcere, nelle gastriti, nei problemi genitali, nelle artriti, nei dolori reumatici, per chi fuma, per l'acne, per il fegato e per le allergie.

Per il Raffreddore possiamo utilizzare le seguenti piante:
Malpighia punicifolia (Acerola)PropoliRibes nigrum (Ribes nero)Rosa caninaThymus species (Timo) è un anti-infettivo, anti-infiammatorio, un antiossidante e antiradicalico.

Per la Tosse possiamo utilizzare:
Althaea officinalis (Altea) ha proprietà antinfiammatorie, leggermente lassative, emollienti e lenitive, decongestionanti, espettoranti: Glycyrrhiza glabra (Liquirizia) è rinfrescante, bechico, lassativo, espettorante, diuretico e ha proprietà antinfiammatorie; Malva officinalis (Malva) è utile caso di stitichezza, colite, gastrite, cistite, nelle enuresi dei bambini (orina di notte nel letto), nella tosse e nelle bronchiti acute e croniche, nelle stomatiti e nell'afte; Papaver rhoeas (Papavero rosso) ha proprietà sedative, antispasmodiche, antinfiammatorie, tossigughe, ed espettoranti ; Polygala virginiana (Poligala) è un fluidificante ed espettorante; Pinus species (Pino di varie specie) ha azione antibatterica, espettorante e balsamica ed è un antisettico ; Propoli.

Per l'Allergia utilizziamo:
Ginkgo biloba (Ginkgo) è utile per la memoria, migliora la circolazione sanguigna, è un antiossidante, è utile nella sordità e nei ronzii alle orecchie, nelle vertigini, nelle turbe della senescenza, nelle emicranie, nelle cefalee, nelle emorroidi, è un antiaggregante piastrinico,è utile nei problemi sessuali, nell' impotenza, nel colesterolo; Glycyrrhiza glabra (Liquirizia)Ribes nigrum (Ribes nero).

Per l'Asma bronchiale utilizziamo:
Ginkgo biloba (Ginkgo); Glycyrrhiza glabra (Liquirizia)Ribes nigrum (Ribes nero)Boswellia serrata (Boswellia).

Per le Bronchiti utilizziamo:
Echinacea angustifolia (Echinacea); Malpighia punicifolia (Acerola)Malva officinalis (Malva)PropoliRibes nigrum (Ribes nero); Rosa canina; Thymus species (Timo); Uncaria tomentosa (Uncaria) è antibatterica, vermifuga, ricostruisce la flora batterica, è utile per le ulcere, le gastriti, i problemi genitali, l' artrite, i dolori reumatici, è utile per chi fuma, per l'acne, per il fegato e per le allergie.

Per i Deficit dei processi immunitari utilizziamo:
Echinacea angustifolia (Echinacea); Eleutherococcus senticosus (Eleuterococco) è utile nello stress, nei problemi sessuali, nell'impotenza, nella frigidità, nell'esaurimento, aiuta la resistenza fisica e mentale, rinforza il sistema immunitario, contiene estrogeni ; Malpighia punicifolia (Acerola), Panax ginseng (Ginseng) ha proprietà antiossidanti, antipiretici, ipocolesterolemizzanti, probiotici, radioprotettivi, anticancerogeni ed antinfiammatori; Propoli; Rosa caninaUncaria tomentosa (Uncaria).

Per le Faringotonsiliti utilizziamo:Echinacea angustifolia (Echinacea); Malpighia punicifolia (Acerola); Malva officinalis (Malva); Propoli; Ribes nigrum (Ribes nero); Rosa canina; Thymus species(Timo); Uncaria tomentosa (Uncaria).

Per le Laringiti utilizziamo: Echinacea angustifolia (Echinacea); Malpighia punicifolia (Acerola); Malva officinalis (Malva); Propoli; Ribes nigrum (Ribes nero); Rosa canina; Thymus species(Timo); Uncaria tomentosa (Uncaria).

Per le Sinusiti utilizziamo: Echinacea angustifolia (Echinacea); Malpighia punicifolia (Acerola); Malva officinalis (Malva); Propoli; Ribes nigrum (Ribes nero); Rosa canina; Thymus species(Timo); Uncaria tomentosa (Uncaria).

26 novembre 2013

Apparato digerente i disturbi, le erbe e i rimedi naturali per curarli

L'apparato digerente è soggetto a diversi disturbi come cattiva digestione, nausea, meteorismo, stipsi, gastrite, ulcera, vomito, diarrea, glossiti, gengiviti, ecc., disturbi che hanno origine da uno stile di vita e una alimentazione sbagliata Vi sono diversi rimedi naturali o  piante medicinali che possiamo utilizzare per correggere il cattivo funzionamento dell'apparato digerente, scopriamo quali sono, a seconda del problema.

Il Blog di "rimedi della nonna": Apparato digerente disturbi come curarli con erbe e rimedi naturali 

Bocca, cavità orale, faringe, esofago, stomaco, intestino, ano costituiscono l'apparato digerente e hanno un compito molto importante quello di accogliere, digerire, assimilare le sostanze nutrienti, ed espellere quelle in surplus e le scorie che non sono utili al metabolismo. 

In questo post parleremo di quelle erbe utili per curare alcuni disturbi che colpiscono l'apparato digerente dovuti a stress, farmaci, infezioni, alimentazioni scorrette ecc. disturbi che se non curati  potrebbero compromettere lo stato di salute generale dell'organismo e trasformarsi in patologie più gravi.

La natura, ci offre un valido aiuto con le sue erbe naturali, (grazie alle loro proprietà, che sono tante: lenitive, antinfiammatorie, cicatrizzanti ecc.) da utilizzare sotto forma di tisane, tinture madri o unguenti insieme a corrette abitudini di vita e di alimentazione, aiutano non solo a prevenire ma anche a  risolvere molti disturbi o infiammazioni.

Di seguito, vi propongo i disturbi e  alcune erbe che si possono utilizzare per curarli e le loro proprietà:

Gastrite e ulcera epatica per questo tipo di disturbo possiamo utilizzare le seguenti erbe: Althaea officinalis (Altea) che  ha proprietà emollienti, lassative e calmanti, ed è anche utile per curare i catarri bronchiali e la tosse, decongestionare l’intestino, e come cosmetico,  per le pelli arrossate e le foruncolosi; Glycyrrhiza glabra (Liquirizia) è rinfrescante, bechica, lassativa, espettorante, diuretica, antinfiammatoria;  Malva officinalis (Malva) è anche efficace nella cura delle malattie infiammatorie delle prime vie aeree, nel favorire l'espettorazione e nel calmare la tosse, ma è anche utilizzata come regolatore della funzione intestinale per la sua azione lassativa; Melissa officinalis (Melissa) ha proprietà digestive, antispasmodiche, sedative ed è utilizzata anche  come lenitivo nelle infiammazioni del cavo orale; Tilia tomentosa (Tiglio) sedativa e spasmolitica viscerale; Zingiber officinalis (Zenzero) ha proprietà stomachiche, carminative, tonico-stimolanti, antisettiche e vitaminizzanti (ha un alto contenuto in vitamina C).

Insufficienza digestiva per  questo disturbo possiamo utilizzare: Ananas comosus (Ananas) ha un azione antiinfiammatoria, antiedematosa, diuretica, digestiva, anticoagulante; Cynara scolymus (Carciofo) è utile nelle epatopatie lievi o moderate, nella insufficienza biliare, nell' insufficienza digestiva; Foeniculum vulgare (Finocchio) ha proprietà depurative, tonico-aperitive, carminative, antispasmodiche; Pimpinella anisum (Anice verde) ha azione antispasmodica, balsamica e secretolitica è utile nella dispepsia, negli spasmi gastrointestinali, meteorismo; Zingiber officinalis (Zenzero).

Insufficienza epatica per questo disturbo possiamo utilizzare le seguenti piante: Cynara scolymus (Carciofo); Curcuma longa (Curcuma) ha azione  antiinfiammatoria, immunostimolante, coleretica, colagoga diuretica, cicatrizzante e antibatterica;  Sylibum marianum (Cardo mariano)  è  colagogo (aiuta ad aumentare la quantità di bile che defluisce nell'intestino), è coleretico (stimola il fegato a produrre la bile), è diuretico, ipertensivo e tonico; Taraxacum officinale (Tarassaco) è antireumatico spasmolitico, anaflogistico e diuretico.

Per le Malattie diverticolari possiamo utilizzare le seguenti piante: Amorphophallus konjac (Glucomannano) è utile nel ridurre il senso di fame, favorisce il transito intestinale, aiuta a ridurre il colesterolo e la glicemia; Curcuma longa (Curcuma); Foeniculum vulgare (Finocchio); Melissa officinalis (Melissa); Passiflora incarnata (Passiflora) ha proprietà sedative e antispasmodiche; Pimpinella anisum (Anice verde); Tilia tomentosa (Tiglio).


Per Nausea e vomito utilizziamo: Zingiber officinalis (Zenzero).

Per la Sindrome da colon irritabile utilizziamo: Curcuma longa (Curcuma); Foeniculum vulgare(Finocchio); Melissa officinalis (Melissa); Passiflora incarnata (Passiflora); Pimpinella anisum (Anice verde); Tilia tomentosa (Tiglio).

Per la Stipsi utilizziamo le seguenti erbe: Aloe vera (Aloe)  Amorphophallus konjac (Glucomannano); Cascara sagrada (Cascara) ha proprietà lassative, è utile per disintossicare fegato ed intestino, nei casi di epatite,facilita la espulsione della bile e scioglie i micro calcoli renali, biliari e della vescica; Cassia angustifolia (Senna) ha proprietà lassative; Plantago psyllium (Psillio) regola le funzionalità intestinali, aiutando la rimozione delle scorie anche in presenza di ragadi ed emorroidi; Rhamnus frangula (Frangula) ha proprietà purgative, lassative e colagoghe; Rheum palmatum (Rabarbaro) ha proprietà  digestive, depurative, astringente e antiinfiammatoria.

Per la Diarrea utilizziamo: Tilia tomentosa (Tiglio); Vaccinium myrtillus (Mirtillo) ha proprietà  astringenti, antidiarroici, antisettici e vermifughe.

Per Glossiti e Gengiviti utilizziamo: Boswellia serrata (Boswellia) ha proprietà antiinfiammatorie, antireumatiche, febbrifughe e ipoglicemizzanti; Eugenia cariophyllata (Chiodi di garofano) hanno proprietà analgesiche, antibatteriche, antimicotiche, antispasmodiche, carminative, antipotensive, toniche-mentali, tonico sessuali, uterotoniche; Lavandula officinalis (Lavanda) ha proprietà antisettiche, disinfettanti, vasodilatatrici,  antinevralgiche, cicatrizzanti, diuretiche, è utile per i dolori muscolari e artritici ed è considerata anche un leggero sedativo; Malva officinalis (Malva); Propoli hanno un azione antibiotica, antinfiammatoria, antiallergica, antiacido, antivirale, fungicida, anestetica, analgesica; Thymus species (Timo) ha proprietà antisettiche, cicatrizzante, digestive.

Gastrite, acidità gastrica o bruciore di stomaco, consigli e rimedi

Il termine Gastrite viene utilizzato spesso per descrivere un gruppo di disturbi che hanno in comune una caratteristica e cioè l'nfiammazione della mucosa dello stomaco o gastrica, che porta a dei un fenomeni fisiologici abbastanza fastidiosi tra questi acidità gastrica o bruciore di stomaco, reflusso ecc. Le cause di questa infiammazione sono diverse, tra queste abitudini alimentari errate, virus, mancanza di movimento, stress, ecc...  in questi casi, possiamo curare la gastrite utilizzando dei rimedi naturali o della nonna... scopriamone di più! 
Il Blog di "rimedi della nonna": Gastrite, acidità gastrica o bruciore di stomaco, consigli e  rimedi

La  gastrite è una infiammazione della mucosa dello stomaco, piuttosto diffusa, può essere acuta o cronica  e determinata da un insieme di cause differenti,  i  sintomi, variano da individuo a individuo e a seconda della gravità dell'infiammazione.

La gastrite acuta si manifesta con comparsa di dolore o disagio nella parte superiore dell’addome e ha una durata breve nel tempo, in genere guarisce spontaneamente una volta individuata e rimossa la causa che può essere determinata da infezioni, stress, farmaci, alimentazione sbagliata, ecc.

sintomi più comuni della gastrite acuta invece sono: acidità, sensazione di stomaco gonfio, digestione lenta e laboriosa con eruttazione acida, sapore amaro in bocca, dolore, bruciori e crampi allo stomaco, seguiti da vomito e nausea, con sensazione di vertigine e sudorazione fredda.

La gastrite cronica è un 'infiammazione dovuta ad un certo numero di agenti irritanti: tra questi l' Helicobacter pylori, (batterio recentemente isolato nel cibo, nell'acqua e nello stomaco del gatto e l'infezione avviene per contatto interpersonale), e ad altri fattori scatenanti come  l'alcol,  il fumo, l'alimentazione sbagliata, lo stress, i farmaci.

La gastrite cronica è  una patologia abbastanza comune in soggetti di età più avanzata, è più duratura nel tempo, in genere non dà sintomi e dunque nella maggior parte dei casi non è diagnosticata. E' possibile però, risolvere alcuni di questi disturbi gastrici, spesso dovuti a "cattive abitudini alimentari e di vita", proprio correggendo e regolando  il proprio stile di vita:

1) limitando le spezie e i condimenti troppo grassi, i sottaceti,  te o caffè troppo forti, i dolci ricchi di grassi, le bibite gassate, insomma condimenti e cibi irritanti per la mucosa gastrica.

2) limitando l’uso di antinfiammatori o antidolorofici e dei farmaci in genere,  se non in casi assolutamente necessari.

3) limitando l’'uso di bevande alcoliche e nicotina

e abbinando alle cure tradizionali alcuni rimedi naturali di cui vi parlerò nel post "Apparato digerente i disturbi e le erbe naturali per curarli".

E’ bene comunque ricordare, che conviene sempre recarsi dal proprio medico o da un gastroenterologo per avere una diagnosi il più completa possibile e un quadro generale della situazione, scongiurando in questo modo problemi più seri.

25 novembre 2013

Suffumigio il rimedio naturale per naso chiuso e raffreddore

Il  naso chiuso o congestione nasale è un disturbo passeggero solitamente legato al raffreddore o alla permanenza in un luogo chiuso particolarmente secco. E' una sensazione sgradevole che, spesso, è accompagnata da fastidi come mal di testa, goccioline di acqua che scendono dal naso, starnuti, affanno ecc. Disturbi, che però possono impedire il sonno, le normali attività quotidiane e causare stress e nervosismo. Quali rimedi naturali possiamo adottare per curare o alleviare questo disturbo?

Il Blog di "rimedi della nonna"Suffumigio il rimedio naturale per naso chiuso e raffreddore

In  questo post troverete alcuni consigli, su un rimedio naturale "i fumenti" o il "suffumigio", (probabilmente il rimedio più utilizzato dalle nostre nonne) per un malanno che è il naso chiuso causato da influenza e raffreddore, rinite allergica o permanenza in luoghi secchi, un  disturbo che ogni anno colpisce indifferentemente adulti e bambini, provocando diversi fastidi, come:

rende difficoltoso il parlare ma anche il deglutire;

riduce e impedisce la normale respirazione;

di notte ostacola il sonno e causa stanchezza e nervosismo;

ci costringe a respirare attraverso la bocca, causando secchezza e irritazione alla gola e tosse.

Le nostre nonne per curare i sintomi del raffreddore e dell'influenza, ricorrevano ai suffumigi o inalazione di vapore,  un metodo assolutamente naturale e molto efficace, da utilizzare per alcuni giorni fino alla scomparsa dei sintomi. Il suffumigio è un vero toccasana per il naso chiuso, anche da rinite allergica e si utilizza semplicemente:

a) acqua calda in una bacinella o in una pentola,  con disciolti sostanze come: sale marino, bicarbonato, erbeoli essenziali ecc.,

b) ed un asciugamano di medie dimensioni o un panno con cui coprire la testa e poter respirare a bocca aperta i fumi emanati dal recipiente.

Il suffumigio è un  rimedio naturale che,  si può utilizzare insieme alla medicina convenzionale per curare il naso chiuso e avere un po' di sollievo, però bisogna ricordare, che, vi sono alcune regole importanti e di igiene da seguire, come:

a) Utilizzare fazzoletti usa e getta cambiandoli spesso dopo aver soffiato il naso;

b) Lavare spesso le mani, più spesso che si può, specialmente se è fuori casa e se si hanno frequenti contatti con altre persone.

c) e infine tenere un umidificatore nella stanza in cui si soggiorna.

Di seguito troverete i diversi ingredienti da utilizzare  come oli essenziali, bicarbonato di sodio, erbe o piante medicinali per preparare un suffumigio in casa e come utilizzarlo:

1) Fare bollire dell' acqua nella pentola e aggiungete delle gocce alla menta, o  gocce di eucalipto, o timo e menta. Coprire la testa con asciugamano e respirare il vapore per 5-10 minuti: basta avvicinare il capo a circa 20 cm dal recipiente, ripetere per tre volte al giorno

2) Versare in un pentolino d'acqua bollente un cucchiaio di bicarbonato e un cucchiaio d'aceto, inspirare il vapore coprendo la testa con un asciugamano. Ripetere per tre volte al giorno

3) Bollire dell’acqua e poi aggiungere un bel pugno di sale grosso e  inspirare il vapore prodotto, coprendo la testa con un asciugamano per evitare che il calore si disperda. Respirare il vapore per 5-10 minuti: ripetere per tre volte al giorno

4) Bollire dell’acqua e poi versare un cucchiaio di bicarbonato e  due bustine di camomilla (quattro o cinque cucchiaini, per chi usa i fiori sfusi.) Coprire la testa con un asciugamano, respirare i vapori per 5-10 minuti: per due massimo tre volte al giorno.

Rinite allergica

Bollire un litro di acqua con mezzo cucchiaino di bicarbonato, poi, coprire la testa con un asciugamano e inalare il vapore sprigionato dall’infuso, il calore ha un effetto antinfiammatorio, il bicarbonato invece neutralizza il PH del naso che, in caso di rinite allergica, tende ad essere irritato.

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Vin brulè per raffreddore e influenza il rimedio della nonna