30 settembre 2014

Che cos'è l'Iban e perche utilizzarlo

Economia domestica: Che cos'è l'Iban e perche utilizzarlo. In questo post, vi riporto un articolo dell'ADOC, il sindacato dei consumatori, una serie di valide risposte per sapere cosa è l'IBAN bancario, a cosa serve, come si utilizza, dove si trova e perchè è necessario utilizzarlo, spero di farvi cosa gradita e utile 

Con la locuzione economia domestica si indica l'insieme di competenze per la conduzione degli aspetti pratici della vita di una famiglia e di una comunità. Fanno parte di questa disciplina conoscenze in materia di alimentazione e gastronomia, igiene e puericultura, merceologia, programmazione economica. Da wikipedia
Blog di rimedi della nonna, Economia domestica: che cos'è l'Iban e perche utilizzarlo
Una serie di valide risposte per sapere cosa è l'IBAN bancario, a cosa serve, come si utilizza, dove si trova e perchè è necessario utilizzarlo.
"Dal primo gennaio cambiano le norme sui bonifici bancari: Cab, Abi, Cin e numero di conto vanno in pensione e vengono sostituiti dall'Iban (International Bank Account Number), il codice internazionale di 27 cifre per l'identificazione del conto corrente. La nuova normativa vale in ambito Sepa, cioè per effettuare bonifici nei 31 paesi che fanno parte dell'area unica dei pagamenti in euro (i 27 Paesi dell'Unione Europea più Svizzera, Norvegia, Islanda, Liechtenstein).
Due vademecum per famiglie e imprese

Dal 1° gennaio 2008 bisognerà sostituire le tradizionali coordinate bancarie, abi, cab e numero di conto, con l'Iban, ossia il codice internazionale di identificazione del conto corrente, per effettuare bonifici nei 31 Paesi che fanno parte dell'area unica dei pagamenti in euro. L'Abi, per i clienti che solo nel 2006 hanno effettuato oltre un miliardo di bonifici per un ammontare complessivo di più di seimila e duecento miliardi di euro, ha messo a punto due guide - una rivolta alle famiglie e l'altra al mondo delle imprese - realizzate in collaborazione con 14 associazioni dei consumatori (Adoc, ACU, Adiconsum, Altroconsumo, Assoutenti, Casa del Consumatore, Cittadinanzattiva, Codici, Confconsumatori, Federconsumatori, Lega Consumatori, Movimento Consumatori, MDC e Unione Nazionale Consumatori) e 7 associazioni imprenditoriali (Associazione Italiana Tesorieri d'Impresa, Confapi, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti, Confindustria e Federdistribuzione). Ecco le dieci domande alle quali le guide rispondono.

COS'È L'IBAN? L'Iban (International Bank Account Number) è il codice bancario che identifica il conto corrente e la banca. In Italia si compone di 27 caratteri, e cioè una serie di numeri e lettere che identificano, in maniera standard, il paese, la banca, lo sportello e il conto corrente di ciascun cliente. Sono inoltre previsti dei caratteri di controllo.

A COSA SERVE L'IBAN? A partire dal 1° gennaio 2008, l'Iban sostituirà le vecchie coordinate bancarie (Abi, Cab e numero di conto) e sarà obbligatorio utilizzarlo ogni volta che si effettua un bonifico.

COME SI UTILIZZA? Quando si fa un bonifico bisogna indicare nel modulo il codice Iban del beneficiario del pagamento.

DOVE SI TROVA L'IBAN? L'Iban è sempre indicato nell'estratto conto che la banca invia periodicamente al cliente, altrimenti è possibile richiederlo alla propria banca in qualsiasi momento.

PERCHÉ È NECESSARIO UTILIZZARE L'IBAN? Dal 2008 avrà inizio la "migrazione" alla Sepa (Single Euro Payments Area - area unica dei pagamenti in euro) grazie alla quale tutti i servizi di pagamento diventeranno "europei", ossia con caratteristiche omogenee. L'Iban è uno degli elementi essenziali per favorire questo passaggio.

QUATTRO BUONI MOTIVI PER UTILIZZARE IL BONIFICO CON L'IBAN
1. Con l'Iban si raggiungono facilmente e con certezza tutti i beneficiari in Italia e nei 31 paesi dell'area SEPA.
2. I tempi massimi di esecuzione del bonifico saranno garantiti e certi.
3. Informazioni sempre più chiare.
4. L'importo del bonifico sarà accreditato interamente.
Ecco, in sintesi, le principali novità specifiche in particolare per per le imprese.

COSA DEVONO FARE LE IMPRESE? È opportuno che tutti i soggetti che utilizzano in modo consistente i bonifici per eseguire i propri pagamenti, ed in particolare le imprese e la Pubblica Amministrazione, aggiornino i propri archivi, ottenendo da dipendenti, fornitori, e clienti i rispettivi codici Iban da sostituire alle vecchie coordinate.

COME SI PUÒ ACQUISIRE L'IBAN DI DIPENDENTI, FORNITORI E CLIENTI? Per facilitare la rapida sostituzione delle vecchie coordinate bancarie, è stato messo a punto un servizio di Allineamento Elettronico Archivi IBAN che consente di aggiornare in modo automatizzato gli archivi dei beneficiari.

QUANDO E' ATTIVA LA NUOVA FUNZIONE DI ALLINEAMENTO ELETTRONICO? Le banche offrono il servizio di Allineamento Elettronico Archivi IBAN da novembre del 2007.

IN COSA CONSISTE LA PROCEDURA DI ALLINEAMENTO ELETTRONICO?Il processo di allineamento è semplice: è sufficiente inoltrare alla propria banca ("banca di allineamento"), con modalità concordate o tramite canale CBI, la richiesta dei codici IBAN indicando i nomi dei soggetti e le vecchie coordinate bancarie (ABI, CAB e numero di conto). Il processo di allineamento si conclude quando la banca destinataria - tramite la banca di allineamento - fornisce l'Iban in sostituzione delle vecchie coordinate e l'impresa o l'ente richiedente aggiorna i propri archivi.
Utilizzo obbligatorio del codice IBAN
Guida Operativa
Cos'è il codice IBAN?
Si tratta di un codice, automaticamente attribuito ad ogni rapporto bancario, che individua in maniera univoca il Paese presso cui è domiciliato il conto, la banca e la filiale della banca dove il rapporto è aperto nonché il numero di conto corrente. Il codice IBANitaliano è composto da 27 caratteri alfanumerici.
Da dove nasce il codice IBAN?
Il codice IBAN nasce come strumento all'interno del progetto SEPA, che verrà realizzato a partire dal 1º gennaio 2008 in ambito europeo. SEPA è l'area costituita dai 27 Paesi dell'Unione Europea più Svizzera, Islanda, Liechtenstein e Norvegia, nella quale i consumatori, le imprese e gli altri operatori economici, indipendentemente dalla loro ubicazione, potranno effettuare e ricevere pagamenti in Euro all'interno di un singolo paese o al di fuori dei confini nazionali, alle stesse condizioni di base e con gli stessi diritti e doveri.
Da quando dovrà essere utilizzato il codice IBAN?
A partire dal 1º gennaio 2008 il codice IBAN sostituirà obbligatoriamente in tutti i servizi di incasso e pagamento, anche su territorio nazionale, le coordinate bancarie (ABI, CAB, numero di conto).
Cosa succede nel caso il codice IBAN non venga utilizzato?
Dopo il 1º gennaio 2008 i pagamenti disposti senza l'indicazione del codice IBAN del conto beneficiario saranno ancora accettati dal sistema bancario per un periodo di tempo transitorio, la cui scadenza è attualmente fissata al 1º giugno 2008.
È importante sottolineare sin d'ora che, terminato il periodo transitorio, per la clientela ordinante i pagamenti privi di codice IBANavranno progressivamente tempi di esecuzione e costi maggiori, dato il graduale abbandono a livello di sistema bancario delle procedure informatiche che utilizzano oggi le coordinate bancarie. L'utilizzo dell'IBANconsentirà invece di beneficiare di una maggiore rapidità ed efficacia nell'esecuzione delle operazioni.
Cosa fare nel caso si intenda effettuare un pagamento?
Per effettuare un bonifico è necessario acquisire il codice IBAN del conto corrente del beneficiario, scegliendo una delle seguenti possibilità:
1. richiedere il codice IBAN direttamente ai soggetti destinatari del bonifico che si intende effettuare. L'IBAN deve essere annotato con precisione, avendo cura di verificare che siano indicati in modo chiaro i caratteri di cui il codice è composto (l'IBAN italiano è composto da 27 caratteri alfanumerici);
2. se in possesso di un contratto di Corporate Banking ed a partire dal 1º novembre 2007, usufruire del servizio denominato "Allineamento Elettronico", che ciascuna banca porrà a disposizione della clientela. Questo servizio consentirà a coloro che già dispongono delle coordinate bancarie dei conti cui destinano pagamenti di acquisire il codice IBAN relativo ai medesimi conti per aggiornare i propri archivi.
Il suddetto servizio consentirà di acquisire il codice IBAN solo a condizione che il richiedente possegga le coordinate bancarie complete dei conti cui la richiesta è riferita.
Per questa ragione, il codice IBAN non potrà essere comunicato a chi indichi solo il nominativo di un correntista bancario, senza specificare le relative coordinate bancarie, sempre per la suddetta ragione è necessario che ci venga rilasciata "lettera di manleva per l'Allineamento"
Si ricorda di controllare che gli archivi informatici siano già pronti per recepire il codice IBAN (27 caratteri alfanumerici). In caso contrario le relative modifiche andranno rese possibilmente operative entro la fine dell'anno in corso.
Cosa fare nel caso si debba ricevere un pagamento?
In questo caso il cliente dovrà comunicare il codice IBAN relativo al proprio conto corrente a tutti i soggetti dai quali debba ricevere un bonifico, ivi inclusi operatori economici ed imprese oppure verificare con i propri debitori che lo stesso sia stato acquisito tramite il servizio "Allineamento Elettronico".
Dove trovare il proprio codice IBAN?
Troverà il Suo codice IBAN (costituito da 27 caratteri) all'interno del Suo estratto conto periodico.
Il suggerimento è di conservare il codice in modo da averlo sempre a portata di mano nel caso dovesse utilizzarlo."

Per gentile concessione dell'ADOC il sindacato dei consumatori

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